Ripresa dell’economia italiana. Sono queste le parole d’ordine per il 2015 e per il 2013. La Banca Nazionale e il Governo lo sanno bene.
Cosรฌ, mentreย gli addetti ai lavori non celanoย l’ottimismo anche per quanto riguardaย laย ripresa delle assunzioni, il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, e il titolare delle Finanze, Pier Carlo Padoan, hanno parlato di un climaย di rinnovata positivitร . Cosรฌ Visco:
C’รจ un ottimismo nuovo che non c’era fino a poche settimane fa; รจ scoppiato con il Quantitative easingย della Bce. I mille miliardi di acquisti di titoli sul mercato che abbassano il rendimento dei titoli di Stato sono molto utili. Ma non tutto si spiega con le mosse di Draghi: in realtร c’รจ qualcosa di piรน profondo sul piano qualitativo gli indicatori sono tutti favorevoli. E poi ci sono le aspettative, gli animal spirits, c’รจ tanta fiducia.ย Non bisogna perรฒ cedere ai facili entusiasmi: citando il dato sulla produzione industriale di gennaio, negativa, guardiamoci dall’eccesso di ottimismo: ci vuole consapevolezza e capacitร di distinguere tra le diverse situazioni. Siamo reduci da una crisi profonda, finanziaria, e dei debiti sovrani in Europa. Noi abbiamo sicuramente negli ultimi tempi un rischio grave di stagnazione e caduta dei prezzi, che possiamo definire rischio di deflazione.
In ogni caso, secondoย Visco รจ necessario individuareย le opportunitร , ed รจ arrivatoย il momento giusto per farlo.
Per quanto riguarda ilย problema della Grecia a parlare รจ invece Pier Carlo Padoan, il ministro dell’Economia. Padoanย ha rammentatoย che l’opportunitร macro offertaย dalla congiuntura e dal calo dei tassi d’interesse “รจ molto ampia e bisogna approfittarne per accelerare le riforme. Perย questo all’esecutivo non si rallenta: Quello che non si respira nel Governo รจ un clima di rilassamento, ha garantito. In linea con Viso quando ha aggiunto: Due cose non bisogna fare: peccare di eccesso di ottimismo e non cogliere gli incentivi a fare le riforme.