L’ evasione fiscale continua ad essere il grande nodo che tormenta i conti pubblici italiani e i bilanci dello Stato. Nonostante i recenti tagli, le ripetute spending review e i controlli a tappeto, l’ evasione fiscale in Italia continua a rosicchiare risorse, che lo Stato potrebbe sicuramente reinvestire altrove.
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Le ultime analisi in merito sono state condotte dalla Corte dei Conti, che ha pubblicato i dati all’ interno della sua analisi sulla gestione finanziaria degli enti locali nel biennio 2011 – 2012. Confrontando questi dati con quelli relativi al carico fiscale e contributivo sostenuto dalle imprese italiani nelle diverse regioni del Paese, la Corte dei Conti si è accorta che in quel periodo lo Stato ha perso, a causa dell’ evasione fiscale dell’ IVA, all’ incirca 250 miliardi, con una conseguente riduzione del gettito d’ imposta pari a circa 46 miliardi.
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La Corte dei Conti, tuttavia, non ha analizzato solo i dati relativi all’ IVA, ma anche quelli relativi all’ Irap, per la quale si è verificata nel periodo 2008 – 2010 una situazione pressoché analoga. Nel triennio in questione, infatti, lo Stato italiano avrebbe perso, come gettito d’ imposta, circa 9 miliardi, calcolati sulla base di un imponibile Irap di circa 227 miliardi di euro.