Non solo l’OCSE ha messo in evidenza la difficile e lenta ripresa dell’Italia e del resto del mondo dopo questo periodo di grave crisi (lo studio sulla crescita del PIL parla chiaro: tutti i paesi sono sotto alla media stimata almeno per i prossimi 50 anni), anche l’agenzia di rating ย Moody’s non prevede prospettive rosee.
Secondo Mooody’s, infatti, l’economia potrร avere un piccolo miglioramento solo a partire dal 2014. Per il prossimo anno รจ prevista una stagnazione economica generalizzata. Nello specifico Moody’s sostiene che le economieย piรน avanzate del G20 potrebbero avere un modesto recupero, anche se nell’aerea euro il prossimo anno si avrร una stagnazione, mentre gli Stati Uniti ย potrebbero vedere giร qualche lieve miglioramento.
La crescita complessiva dei paesi del G20 sarร del 2,7% nel 2012, del 3% del 2013 e del 3,3% nel 2014. Secondo Moody’s, la lentezza degli aggiustamenti strutturali, porterร
una recessione peggiore di quella attuale nella zona euro, accompagnata da una restrizione piรน sensibile del credito se la crisi dei debiti sovrani si intensificherร ancora, anche a causa di una stretta fiscale troppo forte negli Stati Uniti nel 2013, uno choc petrolifero a causa dei rischi geopolitici e la possibilitร di un brusco calo delle importazioni di economie emergenti quali Cina, India e Brasile.