Nei mesi recentiย dirigenti pubbliciย e magistrati, in occasione del famoso “prelievo di solidarietร ” si erano visti colpire la propria busta paga in maniera accentuata, per via del decreto 78.
Nel mese di ottobre, perรฒ, con laย sentenza 223/2012, laย Corte costituzionale ย ha rispedito al mittente il provvedimento e lo ha sostituito a tutti gli effetti con unย decreto del presidente del Consiglio firmato da Mario Monti e dal Ministro dell’Economia Vittorio Grilli il 30 ottobre. Il testo del nuovo dpcm attualmente รจ nelle mani dei magistrati contabili che lo stanno esaminando.
La ragioneria di Stato lo illustra cosรฌ:
Si tratta, nella pratica, dell’attuazione della ‘clausola di salvaguardia’ che era stata inserita nel decreto varato dal vecchio Governo per fronteggiare l’ipotesi che si verificassero minori risparmi del previsto con i tagli alle buste paga. Un’ipotesi che, per l’appunto, si รจ avverata con effetto pieno proprio con la sentenza della Corte costituzionale di un mese fa.
Per spiegare al meglio i nuovi tagli, dunque, รจ necessario rifarsi alle seguenti parole di alcuni esperti:
“In sostanza, per limitarci all’aspetto del provvedimento che forse piรน aveva fatto discutere, siccome il Governo non ha mai esteso il ยซprelievo di solidarietร ยป anche ai privati, la misura lasciata in vigore solo per i pubblici รจ risultata palesemente incostituzionale. Da qui il maxi-rimborso, che sarร coperto come detto con nuovi tagli lineari alle spese rimodulabili dei ministeri, mentre per le altre amministrazioni gli oneri finanziari restano a carico dei rispettivi bilanci”.