Ripresa, i mercati guardano al prossimo trimestre

 In questo momento gli operatori di mercato stanno già guardando al prossimo trimestre, e sui mercati si nota un certo scetticismo sulla sostenibilità della ripresa economica globale alla luce dei segnali di rallentamento negli Stati Uniti e in Cina, della continua pressione sulle valute emergenti e delle crescenti preoccupazioni geopolitiche sulla crisi Ucraina. Il nervosismo è particolarmente acuto, considerato che finora i mercati azionari hanno ignorato i segnali di debolezza lanciati dagli ultimi dati macro.

La Borsa di Londra a rischio ribasso

 L’indice europeo, FTSE (UK100) a parte, è senza dubbio quello più simile ai listini azionari USA per caratteristiche cicliche; ebbene quest’ultimo sta facendo registrare fra tutti più preoccupazioni al ribasso e le motivazioni possono essere diverse, in parte legate alle aspettative sugli utili delle aziende tedesche, in parte alle dinamiche del mercato obbligazionario dei paesi core dell’Eurozona, e “forse”, ad un riequilibrio dei flussi di capitale tra esso e gli indici dei paesi periferici.

Telecom, risultati operativi in crescita

  E’ stato approvato dal Cda del gruppo Telecom il risultato della Società al 31 dicembre 2013. I dato 2013, anche in presenza di una persistenza di un quadro economico nazionale ancora debole e dalla forte compagine competitiva nel settore, hanno messo in evidenza un’inversione di tendenza rispetto ai precedenti esercizi.

Edreams, viaggia verso la Borsa della Spagna

 Il sito  eDreams Odigeo è uno tra i maggiori player nel settore dei viaggi online, che opera in 42 Paesi con i marchi principali eDreams, GO Voyages, Opodo, Travellink e Liligo, ha reso noto la decisione di quotarsi sul mercato spagnolo. L’azienda ha fornito i servizi nell’anno al 31 marzo 2013 oltre 14 milioni di clienti e nei nove mesi terminati lo scorso 31 dicembre 2013 ha ottenuto un ebitda ordinario di 88,8 milioni di euro.

Borsa Milano prosegue il rialzo sui buoni dati Usa

 I listini dei mercati finanziari oltre oceano, si spingono  su nuovi massimi assoluti. Anche la Banca Centrale Europea insiste nella sua politica di “wait and see” . Da rilevare inoltre  buoni dati sulla creazione di posti di lavoro in Usa, con un tasso di disoccupazione stabile al 6.7% (livemente in peggioramento rispetto al 6.6% precedente, ma la creazione di nuove buste paga conta più di un numero spesso non rappresentativo della verità, a causa della variazione del grado di partecipazione alla forza lavoro), sono i motivi rialzisti per l’azionario.