Germania a rischio recessione?

Non provengono buone notizie dalla Germania. Ieri i dati sull’industria hanno riportato una brutta flessione, oggi si parla di stagnazione e addirittura di recessione economica.

La Germania gela la decisione della Bce

Il presidente della Bundesbank Jens Weidmann, nel board Bce, contro l’italiano. Critiche feroci dei tedeschi sull’ultimo atto per salvare l’euro (tassi a zero e acquisto titoli). In Italia, tutti ad applaudire.

L’economia tedesca in crisi dopo i dati sulla fiducia delle imprese

 Ad agosto si è registrato un uovo calo dell’Ifo, l’indicatore che misura la fiducia delle imprese tedesche: per la quarta volta di seguito ha continuato a scendere attestandosi a 106,3 punti, dai 108 del mese di luglio, e al di sotto delle attese degli analisti che – secondo l’agenzia Bloomberg – si collocavano a 107 punti. Scende  anche l’indice che rileva la situazione corrente, pari a 111,1 punti ad agosto (112,9 a luglio), contro i 112 del consensus.

In attesa dei dati sul Pil della Germania

 Per quello che concerne l’euro, naturalmente non si può prescindere dall’analisi e dalla valutazione dei dati che provengono dal suo paese core e cioè dalla Germania.

Il salario minimo da 8,50 euro l’ora diventa legge in Germania

 Negli ultimi giorni si è avuta in Germania una vera e propria svolta epocale. E’ stata infatti approvata a maggioranza dal Bundestag tedesco la legge sul salario minimo, in base alla quale d’ora in avanti ogni ora di lavoro di un lavoratore tedesco sarà retribuita 8,50 euro

Il salario minimo potrebbe far crescere l’inflazione in Europa

 La Süddeutsche Zeitung, che ha condotto un’indagine tra le associazioni degli agricoltori e tra i tassisti si è posta la domanda se il salario minimo possa fare aumentare i prezzi. La risposta è che con gli aumenti salariali a 8,50 all’ora da gennaio 2015, frutta, verdura, e le tariffe dei taxi rischiano di aumentare in Germania tra il 10 e il 30 %. Ma questi aumenti non sarebbero necessariamente negativi.