Questa settimana sarà contraddistinta dalla riunione della BCE di giovedì quando si potrebbe decidere di implementare nuove misure espansive visti anche i dati sull’inflazione. L’inflazione tedesca di maggio è diminuita molto più delle attese (0,6% il dato armonizzato dall’1,1% di aprile e l’1% previsto dal consenso di Bloomberg), attestandosi al minimo da 4 anni, aumentando perciò le pressioni sulla banca centrale.
Inflazione
Il salario minimo potrebbe far crescere l’inflazione in Europa
La Süddeutsche Zeitung, che ha condotto un’indagine tra le associazioni degli agricoltori e tra i tassisti si è posta la domanda se il salario minimo possa fare aumentare i prezzi. La risposta è che con gli aumenti salariali a 8,50 all’ora da gennaio 2015, frutta, verdura, e le tariffe dei taxi rischiano di aumentare in Germania tra il 10 e il 30 %. Ma questi aumenti non sarebbero necessariamente negativi.
Confermato dall’Istat il recupero dell’inflazione ad aprile
L’andamento dei prezzi fa sì che l’Italia possa allontanarsi dalla pericolosa soglia che l’avrebbe portata alla deflazione. Ora bisogna verificare se il dato di aprile non sia stato “falsato” dalle festività pasquali tanto da far ricadere il Paese nell’incubo della deflazione già a iniziare da maggio. Su questo, vigila attentamente anche la Bceche paventa un calo dei prezzi, con un euro troppo forte, ed è per questo pronta ad agire.
Per la Banca del Giappone l’inflazione sarà al 2% in due anni
L’inflazione al consumo raggiungerà probabilmente il 2 per cento il prossimo anno
In Europa inflazione in crescita ma sempre bassa
L’inflazione al consumo annuale nei 18 Paesi che condividono l’euro è dello 0,7 per cento ad aprile dallo 0,5 per cento di marzo
La Bce vicina a scelte radicali per bloccare il rischio deflazione
Draghi è sempre più esplicito su ciò che potrebbe richiedere un’azione da parte della Bce, dicendo che gli acquisti di asset su larga scala sono possibili
La Bce potrebbe acquistare asset e continua a monitorare l’inflazione
La Bce sceglierà di agire anche se è improbabile che acquisterà asset su larga scala
In Gran Bretagna c’è crescita e rischio bassa inflazione
L’inflazione britannica è scesa all’1,6 per cento in marzo dall’1,7 per cento di febbraio, il livello più basso da ottobre 2009
