Come previsto e annunciato, negli Stati Uniti, a partire dalla mezzanotte di ieri è scattato il cosiddetto shutdown, che ha imposto un regime ridotto al funzionamento della imponente macchina statale americana. A partire da oggi, quindi, tutti i servizi americani qualificati come non essenziali, che venivano alimentati dalle spese federali, saranno cancellati o ridotti ai minimi termini.
Barack Obama
Gli Stati Uniti finiscono i fondi per le spese federali – Paralisi a Washington
In un momento in cui l’Italia attraversa l’ennesima situazione di crisi e di instabilità politica, anche le notizie che arrivano dall’America non sono affatto rassicuranti. Alla scadere della mezzanotte – ora americana – di oggi, 1 ottobre, ovvero all’incirca verso le 6 del mattino di domani qui da noi, gli Stati Uniti finiranno ufficialmente le risorse che alimentano la grande macchina statale della Casa Bianca, a Washington.
Gli Stati Uniti sono vicini al default
I problemi relativi al consolidamento del bilancio e dei conti pubblici tornano ad affacciarsi anche in America, negli Stati Uniti. Il Segretario del Tesoro americano Jacob Lew, infatti, ha ricordato proprio in queste ultime ore che a partire dal prossimo 17 ottobre gli Stati Uniti potrebbero non essere più in grado di far fronte agli interessi che gravano sul debito. A meno che il Congresso americano non decida per un ulteriore innalzamento del suo livello.
Cambio di vertice alla FED
Si prospettano grandi cambiamenti presso la Federal Reserve entro il prossimo anno. Per lo meno ai piani alti. In una intervista recentemente rilasciata ad una giornalista della televisione pubblica Pbs, il Presidente degli Stati Uniti d’ America, Barack Obama, ha infatti lasciato intendere che sono prossimi cambi al vertice.
Bernanke parla della ripresa dell’America
Oggi le banche americane si sono irrobustite e sono in grado di sostenere l’economia america in questa fase di ripresa. Parola di Bernanke.
Dall’America l’idea del sequester
Obama manda avanti l’idea dei tagli alla spesa pubblica ma il termine coniato fa pensare che il popolo americano non l’abbia presa bene.
Scattato il sequester degli Usa con tagli per 85 miliardi
E’ arrivato ieri primo marzo il sequester per gli Stati Uniti. Tagli per 85 miliardi di dollari che colpiranno tutta la popolazione e metteranno in serio rischio la ripresa economica.
Obama apre a rapporti con Europa
Un patto per rilanciare due economie momentaneamente asfittiche e poco propense alla crescita occupazionale.
Obama vuole 5 miliardi di dollari
Obama vuole da Standard & Poor’s 5 miliardi di euro come risarcimento per le valutazioni erronee che hanno scatenato anni fa la crisi dei mutui subprime.