Bonus arredamenti e elettrodomestici

 Sono arrivati nuovi chiarimenti da parte del Fisco sulla possibilità di ottenere le detrazioni sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici. L’Agenzia delle entrate ha chiarito che la detrazione Irpef del 50% vale sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per interventi che rientrano nella detrazione del 36-50%, ex articolo 16 bis del Tuir.

Bonus bebè, prestiti fino a 5.000 euro

 Il bonus bebè è stato confermato anche per il 2014 prevedendo un accesso agevolato al credito, con prestiti fino a 5 mila euro, con tasso di interesse non maggiore del 50% rispetto al tasso effettivo globale medio (TEGM). La restituzione dei prestiti agevolati deve avvenire entro entro massimo 5 anni.

Bonus bebè, quali banche aderiscono alla campagna

  Anche per il 2014 è stato confermato il Fondo Nuovi Nati, che avvantaggia l’accesso al credito tramite il rilascio di garanzie alle banche e agli istituti finanziari. Il nuovo bonus bebè è una delle misure contenute nella Legge di Stabilità e fa sì che tutte le famiglie, senza limitazioni di reddito, possano chiedere un prestito fino a 5.000 euro da rendere in cinque anni con tassi vantaggiosi.

Chi può richiedere il mutuo agevolato anche per le ristrutturazioni

 Dal mese di gennaio sono previsti nuovi fondi per mutui agevolati per le giovani coppie e nuove offerte per le ristrutturazioni di casa. In totale sono due i miliardi messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti. Saranno impegnati 2 miliardi di euro per il sostegno al mercato immobiliare e residenziale, e le risorse del Plafond Casa verranno destinate all’erogazione di mutui per acquistare abitazioni, preferibilmente di classe energetica A, B e C, e per opere di ristrutturazione con cambiamento vantaggioso dell’efficienza energetica.

Nuove norme per la richiesta del bonus mobili a partire dal 2014

 A partire dal 1 gennaio 2014 verranno leggermente a cambiare le norme che regolano la richiesta e l’erogazione del cosiddetto bonus mobili, l’agevolazione fiscale concessa dall’Agenzia delle Entrate nel corso del 2013 a tutti i contribuenti che, effettuando lavori di ristrutturazione, effettuavano anche un acquisto contestuale di mobili o di elettrodomestici. 

Bonus pensione dicembre 2013, beneficiari e requisiti

 Sull’assegno pensionistico dell’Inps per il mese di dicembre è previsto un piccolo bonus per chi ha un rateo mensile molto basso, inferiore o uguale alla pensione minima. Ma non tutti lo riceveranno, in quanto oltre all’importo della pensione il bonus si ottiene anche in base ai redditi annui del pensionato.

L’Istituto di previdenza ha infatti spiegato  che il bonus pensione sarà corrisposto ai titolari di assegno pensionistico:

in presenza di particolari condizioni reddituali, ai titolari di una o più pensioni il cui importo complessivo non supera l’importo annuo del trattamento minimo del fondo pensioni lavoratori dipendenti maggiorato dell’importo aggiuntivo stesso.

L’importo del bonus per il mese di dicembre 2013 è di 154,94 euro che non entreranno a far parte dei redditi del pensionato e come tali non saranno sottoposti a tassazione.

► Pensioni, preoccupa il disavanzo dell’Inps

Bonus pensione dicembre 2013, chi ha diritto?

Hanno diritto al bonus pensione solo coloro che rientrano nelle seguenti caratteristiche:

– ammontare annuo delle pensioni inferiore al trattamento minimo maggiorato dell’importo aggiuntivo;

– reddito annuo complessivo inferiore a 9.660,88 euro per un single (o vedovo o divorziato) e inferiore a 19.321,77 euro per un pensionato coniugato (somma della pensione dei due coniugi).

Inoltre, il bonus pensione verrà corrisposto in maniera parziale se l’importo delle pensioni si colloca tra il trattamento minimo non maggiorato e l’importo annuo del trattamento minimo maggiorato

Bonus pensione dicembre 2013, gli esclusi

Il bonus pensione di dicembre 2013 non sarà corrisposto a

– titolari di assegno di invalidità civile;

– titolari di assegno sociale;

– titolari di rendita facoltativa di vecchiaia (cat. VOBIS) o di invalidità (cat. IOBIS);

– titolari di pensione di vecchiaia (cat. VMP) o di invalidità (Cat. IMP) a favore delle casalinghe;

– titolari di pensioni di vecchiaia, di invalidità o ai superstiti a carico della gestione speciale per il personale degli Enti pubblici creditizi (cat. VOBANC, IOBANC e SOBANC);

– titolari di assegno straordinario di sostegno al reddito per i dipendenti delle aziende di credito ordinario (cat. VOCRED); di credito cooperativo (cat. VOCOP) e di credito delle esattorie (cat. VOESA).

Bonus su ristrutturazioni, ecco le novità

 La Legge di Stabilità è diventata ufficiale. Ufficiale anche la proroga dei bonus per le ristrutturazioni edilizie che verranno estesi anche al 2014. I bonus ristrutturazione restano fissati al 50 e 65% e prevedono una graduale riduzione delle aliquote, a iniziare da gennaio, per cui nel 2015 il bonus energia passerà al 50%, quello ristrutturazioni al 40%, mentre nel 2016, entrambi i bonus torneranno al solito 36%.

Detrazione Irpef al 65% solo per ristrutturazioni con riqualificazione energetica

 A volte in uno stesso stabile già esistente possono venire effettuati più lavori di ristrutturazione, alcuni rivolti al rifacimento delle opere murarie e simili, altri destinati a più specifici interventi di riqualificazione energetica. Quando si affrontano lavori di questo tipo, per poter fruire delle detrazioni Irpef previste dalla attuale normativa, è necessario farsi preparare preventivi e consuntivi separati, dato che le ristrutturazioni godono di una detrazione al 50% e le riqualificazioni di un detrazione al 65%?