Oggi i cittadini del Regno Unito si recano alle urne per decidere sulla permanenza della Gran Bretagna nell’Unione europea. Un giorno importante, significativo, storico.

Oggi i cittadini del Regno Unito si recano alle urne per decidere sulla permanenza della Gran Bretagna nell’Unione europea. Un giorno importante, significativo, storico.

Milano archivia la sua giornata in territorio negativo, mentre sugli altri mercati del Vecchio Continente anche oggi ci sono risultati positivi.

Le borse europee possono rifiatare. In Gran Bretagna il remain prende corpo rispetto alle possibilità di Brexit e ciò offre sostegno ai mercati a seguito di una settimana critica.

Il rischio di Brexit si allontana. Il 23 giugno prossimo, ovvero tra sei giorni, i cittadini della Gran Bretagna saranno chiamati a votare a favore o contro l’uscita della nazione dall’Ue.

A nove giorni dal referendum, i riflettori sono tutti puntati sulla Gran Bretagna e sulla possibilità in continuo aumento di Brexit. L’uscita del Paese dall’Ue è sempre più probabile e incute non poca paura presso gli addetti ai lavori.

Brexit su. Salgono le quotazioni di un’uscita della Gran Bretagna dall’Ue. Il rischio è alto e impaurisce i mercati, i quali chiudono comunque in positivo la giornata attraverso il recupero delle commodities.

Il 23 giugno potrebbe verificarsi l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. La Brexit, ad oggi, spaventa analisti di mercato e grossi istituti di credito nonché super potenze quali il Fondo monetario internazionale.

Rischio Brexit e “stagnazione secolare”. Le previsioni di primavera del Fondo monetario internazionale mettono in evidenza tutte le minacce al ribasso per l’economia globale. Il Fondo mette in particolar modo l’accento sulla possibilità che il referendum di giugno decreti l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.

Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, ha pubblicato a Bruxelles la tanto attesa bozza di accordo con la Gran Bretagna valida per revisionare i rapporti tra Ue e Londra.