La crisi non si ferma per Natale
Sette italiani su dieci temono la crisi. Eccezion fatta per le spese di cenoni e pranzi, si rinuncia a tutto. Coldiretti è fiduciosa, Confcommercio no.
Sette italiani su dieci temono la crisi. Eccezion fatta per le spese di cenoni e pranzi, si rinuncia a tutto. Coldiretti è fiduciosa, Confcommercio no.
Aumenta il numero delle persone in età di lavoro, bensì diminuisce vertiginosamente il numero di coloro che hanno un lavoro “stabile”. Dati di Istat e Cgil.
Le associazioni criminali di stampo mafioso sono una delle peggiori piaghe per lo Stato anche in termini di evasione fiscale.
La casa tedesca prepara un piano triennale per portarsi al vertice nel settore. 62 miliardi di euro da investire, alla faccia dell’austerity!
Sarà un Natale all’insegna della crisi economica. Budget bassi che potranno portare sotto l’albero meno regali e, forse, anche contraffatti.
La Francia non è la bomba ad orologeria d’Europa, dice Attali rispondendo all’Economist: è meglio controllare demografia e banche della Germania.
Thomas Mayer propone una soluzione per risollevare le sorti dell’Euro: una tripartizione della moneta unica per assecondare la diversità dei paesi dell’UE
Il bilancio sociale dell’Inps mette in luce una situazione molto critica in Italia, in cui i pensionati sono la categoria che deve affrontare le maggiori difficoltà e i giovani subiscono le conseguenze della contrazione dell’occupazione.
La situazione dei paesi dell’Eurozona non accenna a migliorare, anzi, le previsioni per i paesi maggiormente a rischio continuano a peggiorare.
Il Vecchio Continente è in una fase negativa della propria carriera economica. Si attendono risultati positivi ma non arriveranno prima del 2013.