Il declassamento della Francia da parte di Moody’s, anche se i mercati hanno reagito particolarmente bene, รจ un chiaro segnale del grande problema che ancora imperversa su tutti i paesi dell’Eurozona che,ย per la seconda dal 2009,ย tornano in recessione.
Il 2013 sarร un anno di stagnazione economica, con la Germania che sta perdendo il suo ruolo di traino dell’economia, la Francia alle prese con in tagli del rating, Spagna e Italia che sono ormai in recessione conclamata e il Portogallo e la Grecia per i quali ormai si attende la caduta.
Si tratta, secondoย Reuters, di una normale recessione tecnica dell’euro che perรฒ, data l’interazione di altri fattori, rilancia al ribasso le prospettive di ripresa attese per il prossimo anno.
La Germania potrebbe riprendersi abbastanza facilmente giร dall’inizio dell’estate del 2013, la Francia dovrร scontare, nonostante la leggera crescita del Pil, le conseguenze delย deterioramento dei bilanci bancari e la diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie.
L’Italia ha avuto una performance migliore di quanto stimato, ma รจ necessario continuare ad agire con cautela. Discorso diverso per la Spagna, dove l’unica soluzione sembra il ricorso alย salvataggio europeo.
Sorprende l’Olanda, che va male (con una caduta del Pil dell’1,1% contro il -0,2% atteso) e l’Austria che prova a tenere (-0,1%). Nulla da fare perย ย Grecia e Portogallo che, dopo anni di recessione, non hanno avuto nessun miglioramento e mettono in discussione le strategie di salvataggio europeo.