Disoccupazione, tasso nuovamente in salita a gennaio

Il taglio degli incentivi alle assunzioni rappresenta un brutto colpo per la crescita dell’occupazione. A dimostrazione che più del Jobs Act e della flessibilità sul mercato del lavoro ad essere efficaci erano gli sgravi fiscali da 8mila euro l’anno per ogni assunzione a tempo indeterminato garantiti dalla legge di Stabilità 2015.

Fed: rialzo dei tassi si, ma con cautela

La cautela nell’incrementare i tassi è “garantita”. Lo ha comunicato il presidente della Fed, Janet Yellen, mettendo in luce che la Fed ha uno spazio di manovra considerevole se ulteriori stimoli fossero necessari.

Bce avverte Italia: indebitamento troppo alto

La Banca centrale europea adesso mette paura all’Italia. Il bollettino economico proveniente da Francoforte lascia poco spazio all’immaginazione, comunicando che i paesi con alti livelli di indebitamento sono particolarmente vulnerabili a un rialzo dell’instabilità nei mercati finanziari e che la loro capacità di adattamento a possibili shock avversi è piuttosto scarsa.

Niente più sgravi fiscali? Il Gruppo Armani lascia la Svizzera

Strana coincidenza. Il gruppo Armani lascia la Svizzera di gran carriera, trasferendo a Milano la propria sede di Mendrisio, con conseguenze dolorose per un centinaio di persone, proprio mentre il Parlamento elvetico, su richiesta esplicita e prolungata dell’Ocse, elimina gli sgravi fiscali alle imprese estere che si sono insediate nella Confederazione, attratte dalla prospettiva di pagare poche tasse.

Cina, industria ai minimi dal 2008

Gli osservatori economici continuano a guardare con cautela a ciò che succede in Cina, dove la Banca centrale e le autorità si sono impegnate per provare a tenere sotto controllo la schizofrenia dei mercati e supportare la crescita, messa a dura prova dal difficile cambiamento di paradigma del sistema economico che sta evolvendo da una macchina basata sulle produzioni a basso costo destinate all’export a una alimentata dai consumi interni.

Crisi Regioni, chi ha pagato di più?

L’Italia ha faticosamente rialzato la china durante lo scorso anno. Nel 2015 infatti il Pil è tornato in positivo e la disoccupazione in rientro dopo sette anni, ma i lunghi anni della crisi hanno lasciato la loro pesante traccia nel Paese e nelle tasche dei cittadini.

Livelli pre-crisi: per tornarci serviranno molti anni

Le previsioni sono le seguenti: soltanto alla fine di quest’anno il Prodotto interno lordo dell’area euro ritornerà ai livelli produttivi del 2008, l’economia italiana è ancora molto distante e ci vorranno diversi anni.