Il sentiment delle piazze finanziare è stato soggiogato nell’ultima settimana dalle paure di una escalation della crisi dei Paesi emergenti, dopo che in Argentina si è ritornati a pronunciare la parola default a 12 anni dal crack del 2002 e in previsione di una nuova possibile diminuzione del programma di acquisti di asset finanziari da parte della FED.
La crisi ostacola ma non ferma i conti di Ikea
Il gigante svedese dell’arredamento risente dei colpi della congiuntura economica


