Loghi storici, noti o meno noti, con una precisa quotazione che vale la pena di considerare. Tra questi spicca il celebre leone delle Assicurazioni Generali, che prova a difendere con gli artigli il primato tra i marchi italiani di maggior valore.

Parole-chiave, sostenibilità e indipendenza energetica 32 milioni di utenti e 27,4 milioni di contatori. Una rete, quella per la quale Enel si impegna ogni giorno, che si sviluppa per quasi
La sostenibilità diventa solidarietà e partecipazione Concetti-chiave: libertà energetica e valore condiviso. Perché ambiente, clima, crescita delle persone, risorse e futuro riguardano tutti. Un vero cambio di paradigma, come stiamo
Loghi storici, noti o meno noti, con una precisa quotazione che vale la pena di considerare. Tra questi spicca il celebre leone delle Assicurazioni Generali, che prova a difendere con gli artigli il primato tra i marchi italiani di maggior valore.

Ci sono voluti diversi mesi ma alla fine Enel, Wind e Vodafone hanno trovato il tanto sospirato accordo per una rete in fibra ottica ultra veloce e capace di raggiungere la maggioranza delle case (7,5 milioni) di 224 città italiane (32 milioni di italiani), entro il prossimo triennio.

Enel è e resta il principale gestore dell’energia elettrica nel nostro Paese e nonostante le liberalizzazioni, forse l’esperienza è stata d’aiuto a questa azienda che ha saputo rispondere in modo corretto alle strategie concorrenziali. Quello che non va in Enel è il monitoraggio dei consumi elettrici.
ENEL ha deciso di aggiornare il piano assunzioni fino al 2019 ed ha deciso di integrare Grene Power mentre passerà sotto il 25% la quota del Tesoro. L’azienda prevede 6.000 uscite in Italia cui corrisponderanno 2.000 assunzioni. Poi è previsto anche l’investimento di più di 8,5 miliardi di euro nelle energie verdi.
Il piano per la banda ultralarga che Enel sta preparando non è ancora pronto. E’ stato lo stesso amministratore delegato del colosso energetico, Francesco Starace, ad annunciarlo questa mattina a margine di un convegno organizzato da Unioncamere e Symbola sulla green economy.
A seguito di sei lunghi mesi di trattative, è arrivato il momento dell’intesa definitiva. Tutto pronto per la nascita della joint venture nel campo delle rinnovabili tra Enel Greeen Power e il fondo infrastrutturale F2i: le due società metteranno insieme i loro campi fotovoltaici presenti sul territorio nazionale, dando vita al leader italiano del solare.
Se l’indiscrezione proviene per direttissima dalle parole di un amministratore delegato è sicuramente qualcosa di più di una voce di corridoio proveniente dalla Borsa. Così, è stato sufficiente che il numero uno di Enel Francesco Starace, nel corso una pausa dei lavori di Cernobbio parlasse della possibilità di “sorprese positive” sul dividendo per il prossimo anno, per diventare un caso di Borsa alla riapertura dei mercati.
Grazie all’installazione di tre nuovi e importanti impianti fotovoltaici Enel diventa il primo produttore di energia fotovoltaica del Brasile.