Come funziona la sospensione on line delle cartelle Equitalia

 Equitalia ha messo a disposizione dei contribuenti un nuovo strumento per facilitare la sospensione delle cartelle. Si tratta di un servizio on line dedicato che permette, in pochi clic, di bloccare le cartelle per somme che il contribuente ritiene non esigibili.

Per questo motivo, oltre alla compilazione del modulo, sarà necessario fornire anche una serie di documento che attestino la non esigibilità della somma iscritta a ruolo.

Sanatoria delle cartelle Equitalia, c’è ancora tempo. Come fare?

 C’è tempo fino al 28 febbraio per mettersi in regola con il Fisco, almeno per quanto riguarda il pagamento di alcune imposte, del bollo e delle multe automobilistiche, grazie alla sanatoria delle cartelle Equitalia che dà la possibilità di pagare l’importo dovuto, comprensivo delle sanzioni per il ritardo, con uno sconto sugli interessi di mora accumulati.

Equitalia lancia la procedura elettronica per bloccare le ‘cartelle pazze’

 A partire da questa settimana, le cartelle pazze di Equitalia possono essere stoppate anche con un semplice clic del mouse. La celebre società di riscossione dei crediti ha infatti avviato sulla propria piattaforma web una specifica sezione dal quale è possibile usufruire del servizio telematico di richiesta di sospensione del pagamento.

Sospese le cartelle Equitalia per chi ha crediti verso le PA

 E’ in fase di esame alla Camera il decreto Destinazione Italia alla Camera che prevede una serie di emendamenti in materia economica e fiscale.

Tra i più discussi ed importanti c’è sicuramente l’emendamento proposto dai deputati del Movimento 5 Stelle per la sospensione delle cartelle esattoriali di Equitalia e di altri agenti della riscossione per chi ha all’attivo dei crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni.

Bollo auto, multe e altro: al via la sanatoria Equitalia

 In una sua nota Equitalia annuncia una sanatoria, che scadrà il 28 febbraio prossimo, per le cartelle riguardanti i tributi erariali, ma anche tributi come il bollo dell’auto o le multe stradali, con esclusione però dei debiti Inps e Inail.

 

► I pagamenti rateali fino a 120 rate sono ora possibili con Equitalia

 

I contribuenti potranno saldare in un’unica soluzione, senza interessi di mora nè interessi di ritardata iscrizione a ruolo, le cartelle e gli avvisi di accertamento esecutivi affidati entro il 31 ottobre 2013 a Equitalia.

In questa sanatoria rientrano le entrate erariali,quali Irpef ed Iva e, esclusivamente per gli interessi di mora, anche le entrate non erariali come il bollo auto o le multe per violazione al codice della strada. Al di fuori della possibile regolarizzazione restano invece le somme dovute per effetto di sentenze di condanna della Corte dei Conti, i contributi dovuti agli enti previdenziali Inps e Inail, i tributi locali non riscossi da Equitalia.

Il contribuente che aderirà alla sanatoria sarà tenuto al saldo del residuo debito (defalcato degli interessi non dovuti) e al versamento delle spese d’aggio, di notifica e di quelle per eventuali procedure attivate.

Il pagamento deve essere effettuato in un’unica soluzione entro il 28 febbraio 2014 e fino al successivo 15 marzo resterà sospesa la riscossione dei debiti interessati alla definizione agevolata. Successivamente al saldo, e comunque non oltre il prossimo 30 giugno, Equitalia darà comunicazione di avvenuta estinzione del debito mediante posta ordinaria.

Nella sua nota, l’agenzia consiglia ai contribuenti potenzialmente interessati alla sanatoria di verificare lo stato della propria situazione debitoria consultando l’estratto di ruolo che si può richiedere agli sportelli Equitalia.

 

Equitalia ha recuperato 7,1 miliardi, il 5% meno del 2012

 Dal 2006, anno della sua costituzione, ad oggi Equitalia ha riscosso dai contribuenti la somma complessiva di 55 miliardi di euro di imposte dovute a enti ed istituzioni creditrici.

Nel solo 2013 l’ente ha recuperato una cifra superiore a 7,1 miliardi di euro, con una flessione del 5% rispetto al 2012. Il decremento, spiega Equitalia in una sua nota,  è dovuto alla crisi economica generalizzata ma è stato indotto anche dai numerosi interventi normativi “che hanno inciso profondamente sull’efficacia degli strumenti” a disposizione dell’agenzia.

Dal 2006 ad oggi la gestione Equitalia ha fatto registrare un progressivo aumento delle riscossioni rispetto alle gestioni precedenti, per lo più affidate ad enti e società private.

 

► Ritardo pagamento Equitalia, come fare il saldo senza sanzioni

 

Infatti da una media di 3,2 miliardi all’anno, incassati nell’anno precedente alla nascita dell’agenzia, si è saliti ad una media di circa 8 miliardi di euro l’anno, per un totale appunto di 55 miliardi in 7 anni.

Gli oltre 7,1 miliardi recuperati nel 2013, sono stati imputati per 3,8 miliardi all’Agenzia delle Entrate, per 1,7 miliardi all’Inps e per 1,6 miliardi ad altri enti creditori.

 

► Equitalia invita le Partite Iva alla compensazione crediti – debiti

 

Sul fronte gestionale interno, la nota di Equitalia precisa che è proseguita anche nel 2013 la riduzione dei costi di produzione, amministrativi e del personale già avviata in precedenza. Questa riduzione per il triennio 2010-2012 vale 107 milioni di euro, al netto degli ulteriori risparmi conseguiti nel 2013, in corso di valutazione.

Nel confronto con i dati di bilancio delle precedenti concessionarie private, e considerato anche l’ aumento dei volumi di riscossione, dal 2006 a oggi il costo per euro recuperato è diminuito del 60%.

Equitalia invita le Partite Iva alla compensazione crediti – debiti

 Anche al direttivo di Equitalia è sembrato opportuno negli ultimi tempi ricordare ai contribuenti la possibilità di compensare debiti con lo Stato con crediti commerciali vantati con le pubbliche amministrazioni. Equitalia Spa ha infatti recentemente inviato a 150 mila titolari di Partita Iva una comunicazione in merito. 

Diminuiscono gli incassi di Equitalia relativi al 2012

 La Corte dei Conti, suprema magistratura dello Stato, ha recentemente analizzato la situazione finanziaria di Equitalia Spa, la società di recupero credito che lavora in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate da anni e si occupa di far tornare nelle casse dello Stato quanto dovuto dai contribuenti.