Guida al risparmio per le PMI – la politica italiana e lo Small business act

 A partire dal 2008 l’ Unione Europea ha fornito a tutti gli stati membri, attraverso la pubblicazione dello Small Business Act, una serie di linee guida da seguire nella formulazione delle politiche nazionali al fine di incentivare lo sviluppo di una mentalità imprenditoriale e la crescita di numero e in valore delle piccole e medie imprese europee.

Guida al risparmio per le PMI – i principi dello Small business act

 Per sostenere le Piccole e Medie imprese europee, che rivestono un ruolo centrale nell’ economia del Vecchio Continente, l’ Unione Europea, sin dal 2008, ha varato una iniziativa volta a promuoverne, a livello globale, la competitività, la sostenibilità e la crescita. 

Guida al risparmio per le PMI – lo Small business act dell’ UE

 Anche in questo post, come in una serie di articoli pubblicati in precedenza, continueremo ad osservare più da vicino il mondo delle Piccole e Medie Imprese italianePMI – che costituiscono una parte fondamentale dell’ economia del nostro Paese e dell’ intera Unione Europea.

Guida al risparmio per le PMI – le soluzioni per l’ accesso al credito

 Come abbiamo puntualizzato in un post pubblicato in precedenza, uno dei grandi problemi che affligge il mondo imprenditoriale italiano è rappresentato da quello del credit crunch, ossia dalla possibilità per le PMI del Paese di accedere facilmente alla liquidità di cui hanno bisogno, attraverso la concessione di finanziamenti e prestiti.

Guida al risparmio per le PMI – il peso della burocrazia

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto come sia particolarmente oneroso, per le piccole e medie imprese italiane, far fronte a tutti gli oneri e a tutte le scadenze fiscali che il sistema di tassazione del nostro Paese prevede per le realtà imprenditoriali.

Guida al risparmio per le PMI – il peso della pressione fiscale

 Le Piccole e Medie ImpresePMI – svolgono un ruolo centrale nell’ economia italiana ed europea, che solo in minima parte è costituita dalle grande aziende multinazionali. Sebbene la loro salute e vitalità sia di fondamentale importanza per il mondo economico globale, queste ultime svolgono spesso la loro attività all’ ombra delle più grandi realtà imprenditoriali e, a causa della congiuntura negativa, stanno subendo i rovesci peggiori della crisi economica.

Accordo per il credito 2013 – requisiti delle PMI

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo segnalato una interessante novità per il mondo delle Piccole e Medie Imprese Italiane. L’ Associazione Bancaria Italiana e le associazioni di rappresentanza delle imprese hanno siglato nei primi giorni di luglio un nuovo accordo per dare sostegno finanziario al mondo dell’ imprenditoria e per rendere più facile e agevole l’ accesso di queste ultime al credito

Nuove misure per il credito alle PMI: requisiti delle PMI

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo riportato tutte le operazioni di sostegno al credito che, sulla base dell’ iniziativa chiamata “Nuove misure per il credito alle PMI”, possono essere richieste dalle Piccole e Medie Imprese italiane presentando, entro il prossimo 30 settembre, apposita domanda al proprio istituto di credito.

Pacchetto fiscale e imprese: riduzione della soglia per l’accesso al credito d’imposta

In termini di aiuto da parte del governo alle Piccole e Medie imprese, occorre menzionare alcune procedure atte a riorganizzare l’economia aziendale e far si che si possa sperare successivamente in una ripartenza dell’economia.

Tra le misure segnaliamo la riduzione da 500 a 200 milioni della soglia per l’accesso al credito di imposta riservato alle infrastrutture finanziate da privati che non raggiungono l’equilibrio del piano economico-finanziario. Si tratta una spinta all’accesso dei capitali privati nelle infrastrutture.

Tuttavia, la soglia appare ancora troppo elevata. Sul versante degli appalti pubblici, è stato ancora rinviato il performance bond, la garanzia globale di esecuzione che non è mai entrata in vigore malgrado sia stata prevista per la prima volta con la legge Merloni, circa venti anni fa.

Non sono favorevoli sia le imprese di costruzioni che le assicurazioni. Rinvio anche per gli obblighi di trasparenza imposti alle pubbliche amministrazioni dalla legge anticorruzione.

Sono state inoltre rinviate al 2014 gli adempimenti legati all’invio dei dati su bandi, procedure e andamento dei cantieri all’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici.

Pacchetto fiscale: ecco le misure principali

Pacchetto fiscale e imprese: gli aiuti ai cantieri senza fondi

Pacchetto fiscale e imprese: accesso al credito agevolato per le Pmi

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Pacchetto fiscale: la stretta ad Equitalia e la liberalizzazione del wi-fi