Sofferenze bancarie nuovamente a quota 200 miliardi

Le sofferenze bancarie italiane hanno toccato, durante il mese di maggio, nuovamente quota 200 miliardi tornando ai massimi dal gennaio 2016. A rivelarlo è il report Bankitalia che verte sui bilanci degli istituti di credito del nostro Paese, durante una settimana che si prospetta movimentata per il fronte bancario con la trattativa in corso tra il governo e la Commissione Ue per provare a rafforzare i casi più traballanti senza incorrere in problemi di aiuti di Stato o coinvolgere i risparmiatori nell’assorbire le perdite.

Sofferenze bancarie superiori a quota 200 miliardi

Cresce il totale delle sofferenze bancarie, che supera quota 200 miliardi. A comunicarlo, a malincuore, è l’Abi. Dal canto loro, le banche hanno individuato una contromossa che consentirà di avere pochi rischi derivanti dai prestiti alle imprese: concentrarsi sui mutui. Queste modalità di finanziamento hanno fatto registrare un’ingente crescita nel 2015.

Via libera al Decreto banche

C’è l’ok della commissione Finanze della Camera al mandato al relatore al decreto legge sulle banche, Giovanni Sanga, del Pd. Il provvedimento, la cui scadenza è il 15 aprile 2016, sarà da lunedì all’esame dell’aula ed è quasi scontato il ricorso alla fiducia.

Sofferenze bancarie, sospiro di sollievo a dicembre

Piccolo rallentamento a dicembre per il tasso di crescita delle sofferenze in portafoglio alle banche italiane, al ritmo tendenziale del 9,4% dall’11%. Stando ai dati di Banca d’Italia, il controvalore dei crediti inesigibili è calato a 200,938 miliardi di euro dai 201,011 miliardi di euro del mese precedente.

Sofferenze bancarie in discesa

Le sofferenze bancarie registrano per la prima volta da tre anni a questa parte un’inversione di tendenza, malgrado sia pressoché minima.