L’incertezza politica influisce negativamente sul calo dello spread

 L’ultimo rapporto della Banca Centrale Europea – BCE, sulla stabilità finanziaria pone l’accento sulla situazione dell’Italia e sul suo perdurante clima di instabilità politica, oltre che sul suo ingente debito pubblico.

Secondo gli analisti dell’Eurotower, infatti, la situazione dell’Italia a livello economico internazionale ha colto alcuni benefici dalla presentazione del piano di riforme che il Governo ha intenzione di varare, ma soffre ancora di due problemi abbastanza importanti: quelli rappresentati dall’aumento del debito pubblico e dal clima di incertezza politica.

Cala lo spread ad ottobre 2013 e i mutui diventano meno costosi

 Il mese di ottobre 2013 si è aperto portando una nota sicuramente positiva per tutti coloro che in questo periodo sono soggetti al pagamento delle rate di un mutuo per l’acquisto di un immobile. A partire dall’inizio del mese, infatti, si va sempre più confermando una tendenza che vuole lo spread per i mutui a tasso fisso e a tasso variabile in calo rispetto ai mesi precedenti. Anzi, negli ultimi giorni il fenomeno sembra essere decisamente accentuato. 

I tassi di interesse e i parametri di riferimento usati per i mutui

 Come abbiamo ricordato anche in una serie di post pubblicati in precedenza, una delle cose da prendere sicuramente in considerazione prima della stipula di un mutuo è il tasso di interesse, che costituisce in definitiva il compenso richiesto dalla banca o dall’intermediario a cui ci si è rivolti per la concessione del finanziamento stesso.

Continua la discesa dello spread

La discesa dello spread italiano continua e il differenziale è arrivato fino a 240 punti. Un record che fa ben sperare per la ripresa economica del paese.