Rapporto Istat disoccupazione: record di dottori senza lavoro

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 Prendere una laurea non significa, in Italia, avere un posto di lavoro. Lo sanno bene i 197mila giovani italiani che, pur con il loro pezzo di carta in tasca, fanno parte della sempre più folta schiera di senza lavoro.

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E’ questo quanto emerge dal rapporto Istat sulla disoccupazione, un documento che mette in evidenza come il numero dei laureati specializzati in Italia sia sempre di più in crescita: +27,6% rispetto al 2012 e, questo è il dato che allarma di più, il 43% di disoccupati in più rispetto al 2008, anno di inizio della crisi.

La disoccupazione è uno dei problemi più urgenti dell’Italia, non solo quella che riguarda i ragazzi che hanno un titolo di studio di livello accademico, l’intera popolazione con un’età compresa tra i 15 e i 35 anni, tra questi i laureati senza lavoro sono circa 307 mila, i disoccupati con licenza elementare sono il 25% e quelli senza lavoro con licenza media sono il 24,6%. I disoccupati con un diploma sono il 18,9% del totale dei senza lavoro.

Anche se la percentuale di dottori senza lavoro sembra essere la più consistente tra le categorie analizzate, rimane comunque il fatto che chi è in possesso di una laurea ha più chance di trovare un impiego rispetto ai coetanei con titolo di studio inferiore.

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Altro dato che lascia intendere la sfiducia dei giovani italiani nei confronti del mondo del lavoro è il numero degli inoccupati, intendendo con questo termine i giovani che non studiano, non lavorano e non sono neanche in cerca di un impiego: in totale sono mezzo milione di persone.

 

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