Contributi INPS 2015 per artigiani e commercianti

Artigiani e commercianti pagano contributi previdenziali INPS applicando l’aliquota del 22,65%.  Nella circolare INPS 26/2015 sono stata indicate tutte le istruzioni relative a minimali e massimali di reddito, le agevolazioni per le categorie particolari di lavoratori e imprese, i termini e le modalità di versamento. Facciamo un riepilogo. 

Abbiamo già indicato le aliquote previdenziali per gli iscritti alla gestione separata, sia che abbiano anche la pensione integrativa, sia che siano pensionati, sia che versino esclusivamente a questo fondo i loro contributi previdenziali. Per gli artigiani e i commercianti, la legislazione è differente.

> Aliquote 2015 per la gestione separata INPS

Come definito dal decreto legge 201/2011, le aliquote 2015 per i contributi previdenziali di artigiani e commercianti, iscritti alle gestioni autonome INPS, subiranno un  incremento di 1,3 punti percentuali a partire dal primo gennaio 2012 e poi subiranno un incremento di 0,45 punti percentuali ogni anno fino al raggiungimento della quota massima del 24%.

Per artigiani e commercianti continuano ad essere applicate le agevolazioni e gli incrementi consueti, per cui sono previste:

• una riduzione del 50% dei contributi dovuti da artigiani ed esercenti attività commerciali con più di 65 anni di età già pensionati presso l’INPS,
• una riduzione del 9% per coadiuvanti e coadiutori di età inferiore a 21 anni,
• aliquota aggiuntiva dello 0,09% di indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale per gli esercenti,
• contributo per le prestazioni di maternità di 0,62 euro mensili.

Il calcolo del contributo da versare deve essere basato sul reddito  minimo che per il 2015 è di 15.548 euro. Quindi per il calcolo del contributo annuo sul minimale di reddito, la situazione può essere riassunta così: