La Grecia รจ alla ricerca di liquiditร e preme sull’acceleratore al fine diย cercare un’intesa in tempi velociย con i creditori.
Gavriil Sakellaridis, portavoce del governo Tsipras, ha ribadito oggi che “un’intesa รจ vicina e Atene vuole arrivare a un compromesso entro domenica”, ricordando a monito di Bruxelles che un’eventuale rottura avrebbe conseguenze “non solo finanziarie per la Ue”. Come dire che il paese a quel punto potrebbe provare a batter cassa con la Russia o a Pechino.
La fretta dei negoziatori ellenici ha una spiegazione facile: le casse dello stato sono sempre piรน a secco (il paese non riceve prestiti o aiuti da 10 mesi e ha continuato a onorare tutte le scadenze del debito) e se non sarร sbloccata al piรน presto almeno una parte dell’ultima tranche da 7,2 miliardi del piano di sostegno dell’ex Troika, il default rischia di essere inevitabile. Le controparti perรฒ restanoย prudenti. “Resta ancora molto da fare” ha detto stamane gelida Christine Lagarde, numero uno del Fondo Monetario Internazionale, mentre il commissario Ue Pierre Moscovici apre: “L’intesa รจ fatta al 75%”.
I negoziati procedono in effetti a due velocitร , a seconda dalla parte del tavolo da cui li si guardi. Tsipras ha ribadito anche lui in queste ore che “l’accordo รจ vicino”, dando per scontato che Ue, Bce e Fmi siano pronte a rinviare all’autunno i negoziati sul lavoro e a procrastinare di qualche anno gli interventi sulle pensioni. Qualche passo in avanti si sarebbe fatto davvero sul fronte della fiscalitร , ma anche in questo caso le distanze da colmare non sono brevi. E il ministro delle finanze Yanis Varoufakis ha contribuito ieri a ingarbugliare ancora un po’ la situazione ribadendo che Atene chiede anche “una ristrutturazione del debito”, tema prematuro e in ogni caso indigesto ai falchi del Nord. Sakellaridis ha comunque detto che la Grecia non ha intenzione di raggruppare in un’unica scadenza a fine mese gli 1,6 miliardi che deve restituire in tranche a Washington a giugno (la prima rata di 305 milioni รจ in scadenza venerdรฌ prossimo).