A partire dal 1 gennaio 2014 le banche e gli istituti di credito hanno recepito e saranno tenuti ad applicare le nuove norme in materia di antiriciclaggio che porteranno con sé anche la pratica di maggiori controlli sulle transazioni finanziarie. Ad essere investiti in particolare dalle nuove direttive saranno ad esempio i conti correnti, per i quali si procederà ad una più precisa individuazione dei titolari.
> La procedura necessaria per aprire un conto corrente
A partire dal 1 gennaio 2014, quindi, tutti i titolari di conto corrente dovranno essere precisamente individuati e identificati da parte delle banche e degli istituti di credito che gestiscono il rapporto contrattuale e la stessa procedura sarà applicata anche agli eventuali fiduciari degli stessi conti correnti.
> Conti correnti – Diritti del cliente nel corso della durata del contratto – III
Anche se clienti noti e conosciuti da anni, quindi, coloro che dispongono di un conto corrente saranno in molti casi tenuti a presentare una nuova copia del proprio documento di identità alle banche e a firmare una informativa in relazione ai patrimoni finanziari.
Ma non solo. Gli intestatari dei conti correnti potrebbero anche venire contatti qualora effettuassero operazioni in contanti con banconote da 200 o da 500 euro.
In questo modo le nuove direttive cercano di limitare l’utilizzo dei contanti in operazioni sospette e di incentivare l’uso del denaro elettronico.
Qualora però i clienti non siano disponibili a fornire alle banche e agli istituti di credito le proprie informazioni personali e ad effettuare gli adempimenti richiesti dalla procedura, le banche potranno interrompere il rapporto contrattuale di conto corrente con questi ultimi e restituire le cifre messe a deposito.