Piccoli segnali di ripresa in Eurolandia

 Ha fatto segnare un aumento nel mese di aprile la ripresa del settore manifatturiero dell’ intera Eurozona. L’indice finale destagionalizzato Markit Eurozone Manufacturing PMI è infatti salito al valore più alto in tre mesi di 53,4 in salita dal valore di 53 di marzo e dalla stima flash di 53,3. Il PMI ha fatto rilevare un allargamento per il decimo mese consecutivo.

Credito, scende la stretta del credito. In aumento i prestiti alle famiglie

 Diminuisce la stretta del credito alle famiglie. diminuiscono anche le sofferenze bancarie e i tassi d’interesse. La ripresa rimane lenta, ma dal bollettino di Banca d’Italia affiora una continua inversione di tendenza. Secondo bankitalia i prestiti hanno avuto una contrazione su base annua del 3,3% (-3,6% a febbraio).

Comprare auto, ripartono gli incentivi per le auto ecologiche

 Dal 6 maggio sono ripartiti gli incentivi alle auto ecologiche: sono stati stanziati per il 2014 dal Ministero dello Sviluppo Economico 31.363.943 euro, con decreto firmato lo scorso 3 aprile, cui vanno aggiunte le risorse non utilizzate nel 2013.

Prestiti personali, come richiederlo senza busta paga

 Sono in aumento le richieste di prestiti personali in questo momento di crisi che l’Italia sta attraversando, prestiti spesso rivolti a sostenere le spese di tutti i giorni, e fra quelli che li richiedono sono tanti ad essere senza busta paga.

Ecoincentivi auto, come funzionano e chi può chiederli

 Dal 6 maggio potranno essere richiesti i nuovi eco incentivi per l’acquisto di auto eco assicurati dal governo anche per il 2014, che saranno valevoli per acquistare veicoli nuovi elettrici, ibridi, a Gpl o metano, a biometano, a idrogeno con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km. Gli ecoincentivi saranno elargiti fino all’esaurimento del fondo (di circa 60 milioni di euro) e le risorse disponibili saranno divise.

La crisi ha cambiato le abitudini di acquisto degli italiani

 La crisi iniziata nel 2008 e ancora lungi dal potersi definire conclusa, ha radicalmente modificato le abitudini di acquisto degli italiani. La popolazione, a fronte di un calo delle retribuzioni e, quindi, di una sempre minore disponibilità economica, ha dovuto tirare i lacci della borsa ed eliminare, cambiare o posticipare l’acquisto della maggior parte dei beni di consumo, compresi quelli di prima necessità.

A dare conto dei cambiamenti delle abitudini di acquisti degli italiani un rapporto della Coldiretti stilato in base ai dati Istat.