La crisi colpisce anche Ikea

 L’Italia è fuori dalla top 5 di Ikea. Fino al 2013 era il quarto paese per fatturato ma, complice la crisi, è passata al sesto posto sorpassata da Svezie e Russia. L’Ikea dimostra i segnali della congiuntura economica difficile che rallentano il ritmo di crescita, soprattutto per le difficoltà che colpiscono l’Europa dove Ikea annota il 70% delle vendite.

Crisi, le vendite crollano ai livelli del 1990

 La crisi non lascia l’Italia. Le vendite al dettaglio nel 2013 sono crollate del 2,1% rispetto al 2012. È quanto rilevato dall’Istat, che spiega che è il calo annuo più forte dall’inizio delle serie storiche comparabili, almeno dal 1990.

La crisi delle banche russe e la Crimea

 Un numero davvero troppo alto di banche russe sarebbe sull’orlo del fallimento dal momento che sono piene di debiti ucraini. Il tutto mentre Putin muove i suoi blindati in Crimea e l’ex presidente Victor Yanukovych è introvabile ricercato per aver massacrato i cittadini.

La crisi in sei anni ha provocato un’ecatombe di piccole imprese

 Dopo sei anni di crisi il bilancio è spaventoso: 134mila imprese in meno. La denuncia parte dalla Cgia di Mestre che pone in evidenza che tra il 2008 e il 2013 le due maggiori categorie che formano il cosiddetto popolo delle partite Iva hanno subito una vera e propria moria di imprese: il saldo, dato dalla differenza tra le aziende nate e quelle cessate, è paurosamente negativo.

Tokyio, Borsa in rialzo

  Chiude positiva la Borsa Giapponese con il  Nikkei 225 che conclude  l’ultima seduta della settimana a 14462,41 punti, in progresso del 2,17% riprendendo terreno dai minimi delle ultime tre sedute poco sopra area 14000.

Vola il lusso in Borsa

 Il trend è di lungo periodo, è dal 2000 che i titoli della sezione moda hanno sempre dato più benessere della media di mercato.