Secondo una recente ricerca le aziende potrebbero trovare numerosi benefici e migliori profitti se alla propria guida ammettessero una costante alternanza tra un profilo maschile e un profilo femminile. Nuovi studi sembrano infatti suggerire che la direzione aziendale sarebbe meglio gestita se affidata, a scadenza programmata, prima ad un uomo e poi ad uno donna.
Lavoro
La crisi ha tagliato oltre 1 milione di posti di lavoro dal 2007
Dopo i dati forniti dall’Istat, l’Istituto di Statistica, in merito al mese di settembre 2013, arrivano sull’occupazione italiana anche i dati del Ministero del Lavoro. In un post pubblicato in precedenza abbiamo infatti visto che nel nono mese dell’anno sia il tasso di disoccupazione italiano, sia quello della disoccupazione giovanile hanno raggiunto livelli record.
Disoccupazione al 12,5% nel mese di settembre 2013
Nel mese di settembre 2013 il tasso di disoccupazione italiano ha raggiunto un nuovo livello record. E’ infatti arrivato a toccare il 12,5%, subendo un rialzo di un punto percentuale su base congiunturale rispetto al mese di agosto e di un 1,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dunque a livello tendenziale.
Il mercato del lavoro italiano sta cambiando volto secondo Coldiretti
Cambia il mercato del lavoro italiano e cambiano le professioni che gli italiani si predispongono a svolgere. Dall’ultimo rapporto stilato sull’argomento da Coldiretti, la situazione del nostro paese dal punto di vista professione è in costante cambiamento e gli attuali orientamenti che si riscontrano nelle generazioni più giovani potrebbero portare ad una modifica radicale dei profili professionali più diffusi in Italia.
L’Italia deve ritrovare la capacità di crescere e di competere
Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco approfitta della occasione offerta da un convegno organizzato in concomitanza con il Forum del Libro di Bari per tracciare un bilancio della situazione economica e produttiva italiana e delineare le eventuali prospettive di crescita e di sviluppo della nazione.
Anziani italiani sempre più numerosi e più occupati
Come sarà la società italiana fra pochi anni? E’ il Censis a rispondere a questa domanda, scattando una fotografia impietosa dell’Italia del 2015 o poco più. In una recente ricerca condotta a termine dall’Istituto si è infatti cercato di delineare il quadro occupazionale della terza età nel giro di pochi anni, alla luce dei recenti cambiamenti economici, politici e sociali che il paese sta attraversando.