Quali novità per il pubblico impiego nella legge di Stabilità

 Nella nuova Legge di Stabilità, appena approvata con mozione di fiducia , dopo un lungo travaglio e la bocciatura da parte della Commissione Europea sono state inserite nel suo interno novità anche per quel che riguarda il pubblico impiego e gli impiegati statali. Con la nuova Legge di Stabilità è, infatti, stato convalidato in extremis il blocco della contrattazione per tutto il 2014 con estensione alle amministrazioni dell’elenco Istat, quindi anche a diverse società in house ed enti, e lo stop al turn over, che prevederà assunzioni al 40% dei ritiri per l’anno 2015, al 60% per l’anno 2016, all’ 80% per l’anno 2017.

Stipendi, la laurea non garantisce una maggiore remunerazione

 Stando al rapporto redatto ogni anno dall’Eurispes sullo stato della politica, dell’economia e della società italiana, nell’anno 2013 l’ Italia ha il primato degli stipendi medi tra i più bassi d’Europa,soprattutto per il Cuneo fiscale molto elevato.
Nella classifica Ocse, sono tra i primi dieci: Corea del Sud (39.931 dollari), Regno Unito (38.147), Svizzera (36.063), Lussemburgo (36.035), Giappone (34.445), Norvegia (33.413), Australia (31.762), Irlanda (31.337), Paesi Bassi (30.796) e Usa (30.774).

Abolizione provincie, a rischio i dipendenti statali

 Molte polemiche in merito ai nuovi emendamenti che riguardano l’abolizione delle Province. Lo stesso ministro degli Affari Regionali, Graziano Delrio, ha spiegato: “Sull’abolizione, stiamo procedendo, stiamo per affrontare la discussione nella commissione affari costituzionali della Camera.

Governo, per pensioni precoci e usuranti, nessuna agevolazione

 Cancellata del tutto l’ipotesi di non tassare redditi inferiori a 12.000 euro, pareva potesse esserci un margine di discussione su delle modifiche da introdurre nella nuova Legge di Stabilità che avrebbero interessato le pensioni, dal freno all’aumento dal 27 al 28% dell’aliquota contributiva per le partite Iva; alla prospettiva di sostituire la cassa integrazione in deroga con l’ andare in pensione a 62 anni, invece che a 66 come stabilito dalla legge Fornero; allo sblocco della rivalutazione dei redditi da pensione superiori a circa 3.000 euro al mese; a possibili misure per determinate categorie di lavoratori, come precoci e usuranti.

Banca Intesa e Ubi, nuovi tagli al personale

 Ubi Banca e Banca Intesa hanno messo sul tavolo nuovi piani tagli. Ubi Banca prevede 700 prepensionamenti e 2.500 part time obbligatori, al fine di raggiungere un risparmio di 115 milioni sul costo del lavoro, circa l’8% delle spese per il personale, la chiusura o cessione di 44 sportelli, la trasformazione di altri 78 in minisportelli, la revisione dei modelli private/corporate e retail, dell’organizzazione di Ubi e Ubis e l’interazione più snella con le banche rete. Per Banca Intesa i posti a rischio sarebbero circa 2000.

La ricetta Ue contro la crisi, “maggiore flessibilità”

 Il commissario europeo agli Affari economici interviene al Parlamento Ue e dice: “Dobbiamo concentrarci sulle misure per la crescita”. Poi mette in guardia Italia e Finlandia sul rispetto delle condizioni macroeconomiche e alla Germania dice: “Faccia aumentare la domanda interna”
TAG Ue, bilancia commerciale, Parlamento Ue, Commissione Ue, Olli Rehn.

Indesit mette 1.425 lavoratori in mobilità

 Sul futuro della Indesit niente di buono. La trattativa in corso al Ministero dello Sviluppo economico è saltata. Non si è raggiunto alcun accordo e l’azienda ha aperto la procedura di mobilità per 1.425 lavoratori.