Fineco, il prezzo fissato per azione è di 3,70 euro

 FinecoBank, banca diretta multicanale del Gruppo UniCredit, ha fissato il prezzo delle azioni ordinarie offerte nell’ambito dell’offerta globale di vendita finalizzata alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana a Euro 3,70 per Azione. La capitalizzazione calcolata sulla base del prezzo di offerta sarà pari a Euro 2.243 milioni.

Fineco, il 2 luglio approda in Borsa

 Fineco il prossimo 2 luglio debutterà a Piazza Affari. Lo ha ufficializzato l’amministratore delegato, Alessandro Foti durante la presentazione della quotazione del 30% della banca multicanale controllata da Unicredit. 

Le caratteristiche del Mutuo Valore Italia di Unicredit – Edizione Speciale 2014

 Se state cercando un mutuo da sottoscrivere in questo periodo, fino al 31 maggio 2015 potete approfittare di una offerta proposta dalla grande banca Unicredit. Si tratta del Mutuo Valore Italia, proposto in Edizione Speciale con uno spread al 2,25  per cento.  Le condizioni di questo mutuo, infatti, già noto all’interno del panorama delle offerte nazionali si presentano particolarmente vantaggiose. 

Unicredit, la nomina di Prodi

 Il due volte Premier, ben visto in Russia, nominato presidente dell’International Advisory Board. Succede a Giuliano Amato. A Kiev fanno affari molte banche europee, comprese le italiane. Unicredit, seconda banca in Italia, è la più esposta in Ucraina. E osservatori scaltri non hanno non potuto, in questi giorni, mettere in evidenza il tempismo e le modalità con cui Unicredit sta consolidando la sua rete diplomatica.

Borsa: Unicredit in difficoltà

 Unicredit fa registrare attualmente la prestazione peggiore del Ftse Mib. Si parla, infatti, di un calo dell’1,81% a 5,705 euro. A gravare sulla pessima performance sono le indiscrezioni rilasciate dalla stampa su possibili accantonamenti relativi ai crediti per 9 miliardi nel 2013.

Assunzioni Unicredit

 Coloro i quali desiderano lavorare all’interno di un più che qualificato istituto bancario, hanno l’opportunità di farlo vagliando le offerte delle principali banche italiane ed estere.

La proiezione Unicredit sul Pil Eurozona +1,5% e Italia +0,7%

 Il processo di rilancio dei mercati è in progressione, il commercio mondiale è in ripresa, le prospettive di crescita nei paesi Ocse si basano su solidi segnali. Lo afferma il rapporto Outlook 2014 di UniCredit Research.

Questi miglioramenti si consolideranno nel corso del 2014, quando anche i paesi dell’Eurozona riprenderanno il passo ed entreranno in un ciclo virtuoso di ripresa sostenibile.

 

Per Standard nd Poor’s il Pil itaiano crescerà dello 0,5%

 

L’abbondante liquidità che caratterizza in questa fase le economie dei paesi più sviluppati potrà garantire un buon supporto ai mercati finanziari. Per il 2014 è prevedibile che la crescita del Pil nell’Eurozona salirà ad un tasso medio annuo del +1,5% rispetto al -0,4% del 2013, anche grazie all’incremento della domanda di beni strumentali, finora timida ed incerta.

Ciò si rifletterà con effetti positivi sul mercato del lavoro, sia pure con ritmi lenti e diseguali da paese a paese. Il conseguente rialzo dei consumi privati, anche se accompagnato da un alleggerimento della pressione fiscale e da bassa inflazione, rimarrà probabilmente moderato.

A livello di singoli paesi, secondo Unicredit, sarà la Germania, con un PIL a +2,5%, a fare da motrice della crescita; mentre l’ Italia segnerà un ritmo di sviluppo contenuto entro il limite di +0,7%.

In Italia, il ciclo di contenimento della spesa da parte di famiglie ed imprese è probabilmente finito: ciò nonostante i consumi privati si manterranno su valori modesti, considerato che i livelli occupazionali non si riprenderanno in tempi brevi e che il tasso di disoccupazione è destinato a crescere almeno fino a metà anno.

In questo scenario, il rapporto Unicredit prevede che il deficit potrà scendere nel 2014 sotto la soglia del 3% mentre il rapporto debito/pil calerà solo a partire dal 2015, dopo aver raggiunto nel 2014 un apice del 133,9%.

Nuove emissioni di obbligazioni da Banco Popolare

 Banco Popolare ha predisposto una nuova emissione di titoli obbligazionari e ha delegato Banca Aletti, Goldman Sachs, Mediobanca e Societe Generale di organizzare una serie di incontri con  gli operatori del reddito fisso in Europa, già da  domani.