Prestazioni della previdenza complementare: il riscatto

 Se un soggetto si iscrive ad un fondo pensione integrativo e poi, a causa di vari fattori quali possono essere una diversa posizione lavorativa, perde i requisiti per parteciparvi, ha due possibilità per mantenere il fondo: il trasferimento e il riscatto.

Attraverso la procedura di riscatto, che può essere diversa in base al fondo pensionistico prescelto e sottoposta a diverse condizioni, il lavoratore può richiedere la posizione individuale accumulata o la conservazione della posizione individuale già accantonata presso il fondo, ma senza continuare a contribuire.

Esistono due tipologie di riscatto:

il riscatto parziale: fino al 50% del montante maturato se la disoccupazione dopo la cessazione della precedente attività lavorativa è compreso tra 12 e 48 mesi o nel caso di mobilità e cassa integrazione:

il riscatto totale: nel caso in cui il periodo di disoccupazione sia superiore ai 48 mesi o sia occorsa una invalidità permanente grave.

Il riscatto della posizione maturata può essere richiesto anche in caso di decesso dell’aderente prima della maturazione del diritto alla prestazione pensionistica. In questa eventualità sono gli eredi o le persone indicate dal sottoscrittore del fondo a beneficiare del montante.

 

Ok agli acquisti in buona fede

 Molti cittadini, per risparmiare sull’acquisto di una casa o di un altro bene, in genere, prendono parte alle aste, ma in qualche caso questi strumenti si rivelano dei tranelli. O meglio, l’acquirente, in buona fede acquista un cespite pignorato e poi si trova con la famosa gatta da pelare.

Il fisco o meglio la giustizia, arrivano in soccorso dell’acquirente e viene premiata la buona fede espressa nell’atto d’acquisto. La storica decisione è stata presa dalle Sezioni unite civili della Corte di Cassazione attraverso la sentenza 21110/12, pubblicata il 28 novembre. 

L’acquisto di un cespite pignorato, effettuato da una terza persona in buona fede, proprio nell’ambio di un’asta, deve essere premiato e resta valido, nonostante il titolo che giustificata l’esercizio dell’asta, in realtà sia venuto meno.

La buona fede va dimostrata, nel senso che non devono venire fuori collusioni tra gli acquirenti e i creditori e l’asta deve essersi svolta secondo le regole.

L’esecutato, tra l’altro conserva il diritto di ottenere il ricavato dalla vendita ma poi ha la possibilità di chiedere un risarcimento del danno nei confronti del creditore.

Il ricavato della vendita spetta al contribuente che ha anche la possibilità di fare causa ad Equitalia per responsabilità processuale aggravata. Tutte le indicazioni sono state annunciate nei migliori siti dedicati al mondo delle aste immobiliari.

Prestazioni della previdenza complementare: il trasferimento

 Oltre alla possibilità di ottenere un’anticipazione su quanto versato al fondo che si è scelto per la propria previdenza integrativa, si può anche accedere al capitale attraverso la formula del trasferimento. In realtà non si tratta di una vera e propria possibilità di avere una parte del montante accumulato in liquidità, ma della possibilità di passare ad un altro fondo pensione.

Con l’entrata in vigore della riforma delle pensioni del 2007, chi ha sottoscritto un fondo di previdenza integrativa ha il diritto al trasferimento volontario verso un’altra forma pensionistica di sua scelta, a patto che siano passati almeno due anni dalla prima sottoscrizione.

Il trasferimento è stato previsto soprattutto per quei lavoratori che perdono i requisiti di partecipazione ad un determinato fondo, come accade, ad esempio, nel caso di una sottoscrizione ad un fondo pensione negoziale se si cambia la tipologia di lavoro, senza perdere nulla del montante accumulato.

Infatti, qualunque sia la motivazione del trasferimento ad un altro fondo pensione, il lavoratore ha diritto a mantenere intatta la sua contribuzione, sia per quanto riguarda il TFR maturato fino a quel momento sia per quanto riguarda la contribuzione del datore di lavoro se prevista dal contratto del fondo pensione che si abbandona.

Saldo IMU anche alle Poste

 I contribuenti, in queste ore, hanno appreso che la dichiarazione IMU che doveva essere presentate entro 90 giorni dall’entrata in vigore della relativa normativa può essere presentata anche l’anno prossimo, fino al 4 febbraio 2013, prendono atto invece che il saldo dell’IMU è invariato.

Entro il 17 dicembre, dunque, tutti i contribuenti dovranno pagare la tassa. Per questo, molti giornali si affrettano a fornire ai proprietari di un immobile, le delucidazioni sulle modalità di pagamento. In primo luogo si specifica che dovrà avvenire dietro compilazione di un apposito modello F24.

Il modello è molto simile alla vecchia dichiarazione ICI ma spesso è necessario affidarsi ad un professionista per non sbagliare il conteggio. Nella compilazione dell’F24 è necessario inserire sicuramente i dati anagrafici del contribuente, cioè codice fiscale, nome, cognome, data e luogo di nascita. In più occorre fornire il codice catastale del Comune cui si versa l’IMU.

In ultima analisi occorre indicare la tipologia d’immobile per la quale deve essere pagata l’IMU, vale a dire l’abitazione principale, i fabbricati rurali, i terreni agricoli, le aree fabbricabili e gli altri fabbricati. I fabbricati rurali non erano stati presi in considerazione nel pagamento dell’ICI.

La novità sul pagamento è che si può fare telematicamente anche presso Poste Italiane. Il contribuente ottiene la conferma dell’avvenuto pagamento e tutte le prove vanno conservate in caso di accertamento.

Lavorare a Milano per l’Expo 2015

 Il polo espositivo che accoglierà l’Expo 2015 (Esposizione Universale Milano 2015) è in preparazione e si stima che alla manifestazione parteciperanno 130-150 paesi espositori.

E’ prevista, quindi, una grande affluenza di persone a Milano, soprattutto nella zona della Fiera Milano, situata nei comuni di Rho e Pero, tra espositori e persone che arriveranno per prendere parte all’evento. Per fare fronte ad un evento di tale portata è prevista la creazione di oltre 70 mila posti di lavoro, tra quelli diretti e l’indotto.

Expo 2015 S.p.A., la società costituita dal Governo Italiano, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano, dal Comune di Milano e dalla Camera di Commercio di Milano per l’organizzazione e la gestione dell’Expo, ha già pubblicato i bandi per la selezione del personale da impiegare come:

Auditor (laureati in Economia o Giurisprudenza con alcuni anni di esperienza)
Product Specialist e Telecommunication Specialist (richiesta conoscenza ed esperienza di Product e Project Management)
System & DB Specialist (diplomati ITIS o in Informatica, richiesti 3 anni di esperienza in ambito sistemistico).

Per tutte le posizioni richiesta la conoscenza della lingua inglese. I contratti di lavoro, data la temporaneità dell’evento, saranno a tempo determinato.

Ogni giorno la società pubblica delle nuove offerte per far fronte alle necessità che si incontrano nella preparazione dell’evento, per questo, e anche per l’invio della candidatura, è sempre meglio monitorare costantemente il sito di Expo 2015 S.p.A alla pagina ricerche in corso.

 

 

Dichiarazione IMU rinviata a febbraio

 Nonostante i fraintendimenti sorti in questi ultimi giorni, ad essere rinviato non è stato il pagamento dell’Imu ma la consegna della dichiarazione, necessaria soltanto per alcuni tipi di immobili.

La dichiarazione IMU 2012 doveva essere consegnata entro dicembre ma secondo un comunicato del ministero dell’Economia e delle Finanze, questa scadenza è stata posticipata ed ora chi deve presentarla, secondo quanto riportato dall’articolo numero 9, comma 3, lettera b, del Dl 174/2012, ha tempo fino al 4 febbraio 2013.

Tutto rinviato al prossimo anno. La versione attuale della norma, infatti, stabilisce che la dichiarazione deve essere inviata entro 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto in cui era stato inserito il modello approvato. Questa pubblicazione è avvenuta il 5 novembre scorso e di conseguenza, la precedente scadenza che era quella del 30 novembre 2012, è stata superata. 

Questo rinvio, l’abbiamo anticipato, non interessa tutti i proprietari di un immobile, ma soltanto quelli che al primo gennaio 2012 dovevano inviare obbligatoriamente la dichiarazione. La rivista dell’Agenzia delle Entrate che tratta approfonditamente il tema della dichiarazione Imu, spiega che comunque i contribuenti possono inviare tutto anche rispettando i tempi ordinari.

Vuol dire che c’è tempo fino a febbraio ma se poi si vuole presentare la dichiarazione entro il 30 novembre, non è certo vietato. In una nota si ribadisce invece che il pagamento del saldo Imu deve avvenire entro il 17 dicembre.

Grilli crede nella delega fiscale

La delega fiscale si farà, parola di Vittorio Grilli. Il suo iter parlamentare per il momento è minato da diversi ostacoli in Senato, che hanno costretto i redattori dell’emendamento a riportare indietro il testo in Commissione.

A latere del meeting The Future of European Equity Market in Borsa Italiana, Grilli ha però dichiarato:

“Credo che non si sia arenata. Lo spero, perché la delega fiscale é un provvedimento molto importante che contiene questioni fondamentali per chiarire il nostro apparato sia tributario, sia relativamente al nostro Catasto”.

Grilli ha voluto ribadire l’impegno del governo nella normativa riguardante la delega fiscale:

“Spero che sia soltanto una pausa, ma il Governo si impegnerà perché si possa concludere con successo questo provvedimento. Per quanto riguarda i tempi, questo fa parte delle procedure parlamentari, quindi penso che con la collaborazione del Parlamento si possa definire un percorso che stia nei tempi utili per finalizzare questo provvedimento”.

Grilli non ha dubbi sulla possibile simbiosi tra Governo e Parlamento:

“Abbiamo sempre avuto grande collaborazione con il Parlamento e speriamo che questa possa continuare fino alla fine del nostro mandato, sottolinea il ministro dell’economia, a Milano per un convegno organizzato da Assonime. Noi ce la stiamo mettendo tutta e spero proprio che riusciremo a fare tutti i provvedimenti che riterremo cruciali”.

 

 

Lavorare da Burberry

La famosa catena casa di moda inglese Burberry è una delle realtà di maggior pregio nel settore del lusso a livello internazionale. Contraddistinta da uno stile inconfondibilmente british la sua produzione spazia dall’abbigliamento agli accessori, passando per la pelletteria e i cosmetici.

Burberry ha store in tutto il mondo, molti anche in Italia. Per le sedi della nostra penisola l’azienda è alla ricercad i diverse figure professionali da inserire negli store di MilanoRomaVenezia e Serravalle.

Le figure ricercate sono:

Sales associate (addetti alle vendite) per le sedi di Milano, Roma
Sales associate (addetti alle vendite) per le sedi di Milano, Roma con conoscenza di almeno una delle seguenti lingue straniere: Cinese, Russo, Arabo, Portoghese o Coreano.
Store Manager per la sede di Serravalle
Assistant Store Manager per la sede di Milano
Department Manager per le sedi di Venezia e Roma
Burberry Private Clients Consultant per Milano
Department Head Ladieswear per lo store alla Rinascente di Milano
Director of Sourcing Shoes per Firenze
Supervisor per la sede di Noventa di Piave (VE)

Tutti coloro che sono interessati a candidarsi per una delle posizioni aperte si consiglia di consultare il sito dell’azienda alla pagina carriere dove si trovano ulteriori informazioni e le modalità di candidatura.

Conto Welcome Aziende 2013

 La Banca Popolare di Milano ha molti prodotti nel suo carnet, rivolti ai giovani, ai privati ma anche alle imprese. Fino a questo momento, parlando della carta di pagamento Je@ns, del finanziamento per lavoratori a tempo determinato e di Conto be 1abbiamo soddisfatto le richieste dei giovani.

Adesso vogliamo approfondire un altro prodotto del gruppo bancario lombardo che è il Conto Welcome Aziende 2013 rivolto per l’appunto alle aziende. La particolarità del prodotto dedicato ai nuovi clienti sta nelle condizioni promozionali del conto che sono bloccate per tutto il 2013, fino al prossimo 31 dicembre.

L’obiettivo dell’istituto di credito è fare in modo che le aziende abbiamo modo di conoscere i servizi della banca prima di passare all’adesione profonda. Possono accedere a questa offerta sia le società, sia le ditte individuali a patto che non abbiano già altri conti correnti in BPM. In pratica devono essere dei “veri” nuovi clienti.

Nel periodo promozionale, che è tutto il 2013, le condizioni offerte sono la gratuità del canone mensile, il pagamento di 10 euro a trimestre per i movimenti sul conto con che sono illimitati. Gratuita anche la liquidazione del conto e i servizi di internet banking.

Le condizioni offerte poi dal primo gennaio 2014 sono già chiare: sul sito della banca potete leggerne il dettaglio.

 

Conto be 1 di Bipiemme

 La Banca Popolare di Milano offre una serie di prodotti in promozione per tutti i giovani clienti dell’istituto di credito. Abbiamo visto insieme la carta di pagamento Je@ns e anche il finanziamento per i lavoratori con contratto a tempo determinato.

Adesso prendiamo in esame il Conto be 1. Si tratta di un conto corrente economico, adatto a chi ha appena completato il ciclo di studi e magari vuole entrare ne, mondo del lavoro. Il fatto che sia rivolto ai giovani è evidente dallo sconto proposto: nessun canone per chi ha meno di 27 anni.

Un’altra grande caratteristica del Conto be 1 è legata al suo essere sempre online per la gestione dei servizi più utili. Per esempio con il Conto be 1 si può ricevere l’accredito dello stipendio, si possono inviare e ricevere dei pagamenti, si può ricaricare il cellulare, si può consultare la propria posizione e accedere al servizio gratuito di internet banking.

Con il Conto be 1 si possono anche effettuare acquisti con la carta bancomat che è offerta gratuitamente. In più si ha la possibilità di associare al conto anche un piano d’accumulo che garantisca più un là un rendimento all’interessato. Con l’opzione be 1 star si può anche finanziare un progetto di lavoro e studio e si può fare la richiesta di mutuo per l’acquisto della prima casa.

Tutte le informazioni sono presenti sul sito della banca.