Apprendistato, crolla l’utilizzo di questo particolare tipo di contratto

 Pubblicati oggi i dati sull’apprendistato relativi al 2012 che hanno messo in evidenza come questo particolare tipo di contratto, rilanciato in un periodo di disoccupazione giovanile crescente, non abbai dato i risultati sperati.

Secondo quanto contenuto nell’analisi fatta da Isfol, Inps e Ministero del Lavoro, infatti, nel 2012 il numero dei rapporti di lavoro in apprendistato è di 469.855, in flessione del 4,6% rispetto all’anno precedente. 

Apprendistato, ecco come sarà dopo la riforma di Poletti

 E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge sul lavoro voluto dal nuovo Governo di Matteo Renzi che prevede delle importanti novità per i contratti e per le assunzioni in genere che vedranno la luce nei prossimi mesi, se il Parlamento non deciderà di modificare il documento entro i sessanta giorni previsti dalla legge.

Una parte importante del decreto legge è dedicata all’apprendistato: vediamo quali sono i principali cambiamenti in vista per questo particolare contratto di lavoro.

Come rilanciare il mercato del lavoro mediante l’apprendistato

 Un maggior spazio al contratto di apprendistato, esteso magari in via provvisoria e sperimentale, porterebbe dei benefici per il mercato del lavoro? Probabilmente si. Si parla di benefici per le grandi aziende, nonché per le scuole e le università che ne uscirebbero valorizzate. Il collocamento degli apprendistati nella rete produttiva locale godrebbe da ciò.

Occorre, dunque, elevare l’istruzione tecnica e professionale, valorizzare l’orientamento e le sue attività, accrescere il placement universitario. Sarebbe, inoltre, necessario pensare a degli incentivi specifici per i tirocini, così che poi le imprese li trasformino in contratto di lavoro.

Le nuove tipologie dell’ apprendistato – I

 Come definito dal Testo Unico dell’ Apprendistato, ovvero il Decreto Legislativo 167/2011 e recepito anche dalla Circolare INAIL n. 27 del 23 Maggio 2013, che riassume il quadro normativo aggiornato della disciplina di questo rapporto di lavoro, le tipologie di apprendistato oggi ammesse sono in totale tre:

La nuova disciplina generale del contratto di apprendistato

 La normativa che regola la stipula dei contratti di apprendistato in Italia ha subito, nel corso del 2011 e del 2012, un aggiornamento generale.

> Apprendistato

In questo post vogliamo quindi continuare ad approfondire il tema della nuova disciplina dell’ apprendistato così come è stata recepita anche dalla Circolare INAIL n. 27 del 23 Maggio 2013, che ha per così dire chiarito i nuovi termini di legge in seguito ai diversi aggiornamenti normativi.

Limiti e esclusioni relativi all’ apprendistato 2013

 Il Decreto Legislativo 167/2011 (Testo Unico dell’ Apprendistato), la Legge n. 183/2011 (Legge di Stabilità 2012) e la Legge n. 92/2012 (Riforma Fornero o riforma del mercato del lavoro) hanno profondamente modificato e aggiornato, tra il 2011 e il 2012, i termini del contratto di apprendistato.

Nozione e disciplina generale dell’ apprendistato 2013

 In questo post forniremo alcune informazioni di base in merito alla nozione, alla disciplina generale, al quadro normativo di riferimento e alle finalità’  relative all’ apprendistato, così come è stato riformato nel corso del 2011 – 2012 ed è stato poi recepito anche dalla Circolare INAIL n. 27 del 23 maggio 2013, che ha fissato i punti salienti dell’ aggiornamento della materia giuridica.