Londra e Milano, offerte dalla borsa di New York

Le Borse europee di Londra e Milano hanno un nuovo pretendente, che farà concorrenza a Francoforte: Intercontinental Exchange (Ice), il gruppo di Atlanta che gestisce il New York Stock Exchange, sta valutando un’offerta per il London Stock Exchange, di cui fa parte anche Borsa Italiana.

Borse europee deboli in apertura di settimana

I mercati non si fidano della promessa del G20 di fare di tutto per supportare la crescita e – dopo una settimana di recuperi – iniziano la nuova ottava di contrattazioni all’insegna del rosso. I listini Ue si muovono in rosso, sulla falsa riga di quanto verificatosi in Oriente: Milano lascia sul terreno l’1,4% con le banche deboli, Londra cede lo 0,9%, Parigi l’1,3% e Francoforte l’1,7%.

Usa, Pil superiore alle aspettative

Le Borse europee confermano il trend al rialzo, contando sul dato riguardante il Pil Usa del quarto trimestre apparso in crescita in confronto alle aspettative e sull’iniziale rimbalzo di Wall Street.

G20, il piano per la crescita

Brexit e crisi dei rifugiati: sono questi i nuovi timori di cui si discute al G20. I grandi Paesi aggiornano così il catalogo delle loro preoccupazioni relative alla fragile crescita economica, già minacciata dagli ormai vecchi spauracchi rappresentati dalla Cina e dalla volatilità sui mercati finanziari.

Industria italiana in crescita, non succedeva da tre anni

Il fatturato dell’industria italiana è nuovamente crescere dopo tre anni di cali. Nella media del 2015 segna infatti un incremento pari allo 0,2%, sintesi di una flessione sul mercato interno (-0,2%) e di un incremento su quello estero (+1,2%).

Petrolio, nuovo stop per le Borse europee

L’Iran boccia senza mezzi termini la proposta di congelamento della produzione e il petrolio crolla di nuovo sotto quota 31 dollari, facendo affondare le Borse europee e non solo. Da Wall Street all’Asia, fino al Vecchio continente, la caduta è immediata.