L’adesione ai verbali di constatazione dell’Agenzia delle Entrate
In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto in che cosa consiste l’adesione ai verbali di constatazione emessi dall’Agenzia delle Entrate, che i contribuenti interessati possono fornire in merito sia alle imposte sui redditi sia all’IVA versata.
> Che cos’è l’adesione ai verbali di constatazione dell’Agenzia delle Entrate
In questo post vedremo quindi come completare la procedura che abbiamo cominciato a illustrare nel post pubblicato in precedenza.
Come e quando aderire ai verbali di constatazione dell’Agenzia delle Entrate
Per aderire ai verbali di constatazione emessi dall’Agenzia delle Entrate il contribuente può dunque:
- presentare la comunicazione di adesione di persona all’ufficio competente, il quale rilascia una ricevuta di presentazione
- spedirla tramite raccomandata con avviso di ricevimento entro 30 giorni.
Se il verbale si riferisce a più periodi di imposta il contribuente deve inviare la comunicazione a tutti gli uffici competenti per i relativi anni.
> Modello di adesione ai processi verbali di constatazione dell’Agenzia delle Entrate
Una volta che l’Agenzia delle Entrate ha emesso entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta di adesione ai verbali di constatazione l’atto denominato atto di definizione dell’accertamento parziale il contribuente ha l’obbligo di versare le somme indicate e il loro mancato pagamento comporta la relativa iscrizione a ruolo degli importi.
A partire dal 2013 il contribuente ha la possibilità di utilizzare i crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati al 31 dicembre 2012 nei confronti dello Stato, degli enti pubblici nazionali, delle Regioni, degli enti locali o del Servizio sanitario nazionale – per somministrazioni, forniture e appalti – per compensare le somme dovute a seguito all’adesione ai verbali di constatazione.