Cambiano le abitudini di consumo degli italiani. Più di sette famiglie su 10 scelgono ora il canale del discount per le loro spese alimentari e risparmiano anche sulla salute, spendendo solo per i medicinali necessari.
Non che ci fossero molti dubbi sul fatto che anche questa Pasqua sarebbe stata all’insegna della crisi. Gli italiani, infatti, spenderanno circa il 10% in meno.
I nuovi dati Istat relativi relativi ai consumi a gennaio non mostrano alcun miglioramento, anzi: si consuma sempre di meno ed ora sono in crisi anche i discount.
Il rapporto di Confocommercio sulla povertà in Italia ha prodotto dati allarmanti: nel 2013 i nuovi poveri saranno 4 milioni, 615 ogni giorno.
Una ricerca di Federalimentare mostra come la crisi ha cambiato in cinque anni le abitudini degli italiani.
I consumi elettrici sono calati del 5,1% rispetto al 2012. Un trend negativo che non sembra volersi arrestare e che sta mettendo in serio pericolo la sopravvivenza delle aziende.
I consumi degli Italiani sono in piena retromarcia secondo Confcommercio, come anche l’occupazione.
L’Istat mostra come a Febbraio aumenta rispetto al mese precedente la fiducia dei consumatori.
La crisi ha rimodellato il volto delle città italiane. Sempre più centri commerciali e meno botteghe tradizionali, un fenomeno che ha assunto proporzioni allarmanti nell’ultimo decennio.
Molti italiani si sono trovati nell’impossibilità di acquistare merci durante i saldi di gennaio. Negozi vuoti e dati allarmanti mettono in evidenza una situazione ancora difficile.